Sono un po' titubante nel consumare spesso il seitan come fonte proteica perché ha una
pessima biodisponibilità ed un profilo amminoacidico dei peggiori rispetto ai legumi però ero molto incuriosita dal provare questo prodotto. Così ho deciso di prenderne una sola confezione per tipologia (c'è anche la bistecca e le cotolette). L'ho cotto in padella con un filo di olio, rosolandolo. I pezzi che mi son piaciuti di più sono stati quelli "bruciacchiati". Avrei voluto provare, vista la giornata piovosa anche la cottura in forno, ma ho scelto di mangiare tutti i 200 grammi in un solo pasto assieme a del riso e dei piselli. Il problema di questo alimento è anche questo, non bisognerebbe associarlo ad altro glutine. Infatti per la cena ho optato per della pasta di avena e riso con ragù di tempeh. Questi straccetti in sé mi sono piaciuti ma non entreranno nella mia alimentazione per i motivi citati, sono stati più una curiosità del momento e che probabilmente potrei riordinare per consumare poche volte. Sono buoni ma non ne sono rimasta così innamorata come si dice. Ciò non toglie che consiglierei a tutti, onnivori e non, di provarli almeno una volta ben rosolati. Sul mercato penso sia il seitan già condito più buono che ci sia ma è un alimento che di per sé non amo utilizzare. Lo promuovo a pieni voti per l'impegno che c'è dietro nel renderlo gustoso e saporito