È la prima volta che torno al Caffè San Carlo da quando, dopo la ristrutturazione
durata due anni, ha riaperto lo scorso dicembre con la gestione di Costardi Bros.
Le ristrutturazioni dei locali storici mi fanno sempre effetto perché trovo che spesso peggiorino le cose in termini di cringe/trash/spocchia borghese. In questo caso devo dire che il risultato non mi dispiace, il bancone è diventato una grande penisola centrale posta sotto il lampadario di Murano a ben 18 bracci e spiccano i divanetti e le sedie rosse imbottite eleganti ma non pacchiane. A noi il personale, decisamente "svecchiato" (e quasi interamente composto da donne WOW) rispetto alla precedente gestione, ha fatto accomodare nella saletta più piccola stile Impero con volta a pianta ovale.
Dopo questa parentesi architettonica assolutamente non richiesta, passiamo all'offerta gastronomica. Come prevedibile, la proposta vegana è risicata: hanno un croissant vegan, bevande di soia e avena, qualche cioccolatino, un avocado toast e l'hummus per l'aperitivo.
Io ho scelto un caffè speciale, già vegano seppur non segnalato come tale 😒, preparato con latte di avena, cioccolato fondente e cannella. Una sorta di rivisitazione del marocchino molto ben eseguita e con ingredienti di ottima qualità.
Prezzi alti, ma a essere onesta mi sarei aspettata di peggio.
L'ambiente, per lo meno in base alla nostra esperienza, è accogliente senza risultare snob, complice il personale giovane, professionale e non invadente/altezzoso.
Essendo un locale con quasi duecento anni di storia, ve lo consiglio per provare la Turin experience a 360° ✨
💰 5 €
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